Economiche, veloci ma sempre più sicure. Vi spieghiamo quali caratteristiche differenziano questo innovativo sistema rispetto le fondazioni tradizionali e le motivazioni che ci hanno portato a sceglierlo.

Nell’ambito di una prefabbricazione sempre più evoluta e innovativa, sicurezza e velocità non sono un ossimoro. Il nostro settore è caratterizzato dalla peculiarità di poter garantire edifici solidi e sicuri e al tempo stesso veloci da realizzare.
La progettazione, e la successiva realizzazione di nodi efficienti tra elementi strutturali verticali (pilastri) e di fondazione, è un aspetto fondamentale per garantire le condizioni di sicurezza delle strutture portanti degli edifici. Da sempre attenti ad esigenze progettuali e strutturali di clienti e partner, la Truzzi S.p.A ha deciso di focalizzarsi anche sulle esigenze strategiche. Consapevoli di quanto la realizzazione delle fondazioni sia la fase che più impatta sulla durata dei tempi di cantiere, ai tradizionali sistemi di fissaggio “a bicchiere”, da realizzarsi in opera, o al cosiddetto “arma-tubo”, la Truzzi S.p.A propone l’ormai collaudato plinto Monachino.
Un sistema costituito da un elemento in cemento armato al cui interno si trova una gabbia di armatura in acciaio annegata in pareti in calcestruzzo che fungono da cassero, che garantisce un incastro più efficiente tra plinto e pilastro.

La fondazione Monachino: le fasi di realizzazione

 

Le cinque fasi di montaggio della fondazione Monachino.

1.  Durante la fase di produzione del plinto, vengono lasciati 4 tirafondi annegati all’interno delle pareti centrali in calcestruzzo, mentre sui quattro lati del pilastro in prossimità della base sono presenti 8 boccole filettate.

2.  Durante la fase di montaggio il plinto viene appoggiata su un magro di sottofondazione precedentemente preparato.

 

Magro di sottofondazione.

Il plinto viene posato sul magro di sottofondazione.

3.   Il montaggio del pilastro avviene in modo facile, veloce e preciso. La certezza dell’esattezza e del posizionamento dei ferri di armatura consente di posare e regolare facilmente il pilastro prefabbricato. Infatti, i ferri uncinati che escono dalla base del pilastro si inseriscono nei quattro vuoti creati dalle pareti interne del plinto ed insieme ai ferri di armatura presenti all’interno dello stesso, ne garantiscono l’incastro.

Montaggio plinto-pilastro: i ferri uncinati della base del pilastro si inseriscono nelle pareti interne del plinto

 

4.   Successivamente si procede all’installazione del pilastro tramite quattro dispositivi di registrazione che vengono fissati ai tirafondi della fondazione mediante dadi e alle boccole del pilastro mediante bulloni. Questo sistema permette non solo di regolare con una precisione millimetrica quota e verticalità del pilastro prefabbricato, ma anche di eliminare qualsiasi tipo di puntellamento durante la fase transitoria.

 

Installazione del pilastro tramite dispositivi di registrazione.

5.   Una volta effettuate le connessioni tra plinto e pilastro, il calcestruzzo viene gettato all’interno della fondazione prefabbricata.

Il calcestruzzo viene gettato all’interno del plinto Monachino.

6.   Infine, gli elementi di connessione precedentemente imbullonati, vengono rimossi in seguito all’ avvenuta stagionatura del getto di completamento.

Fondazioni tradizionali vs. fondazioni prefabbricate:

Come accennato inizialmente, questo sistema è caratterizzato da una notevole velocità di realizzazione in quanto necessita di un solo un getto di inghisaggio e non occorre casseratura, step obbligato per le fondazioni di tipo tradizionale, che spesso comporta la dilatazione dei tempi, oltre ad aumentare la possibilità di errore. Il sistema Monachino consente il risparmio del 60% dei tempi di esecuzione delle opere di fondazione e una conseguente diminuzione dei costi totali delle stesse (25 – 35%). Senza dimenticare che, rispetto alle fondazioni tradizionali in opera, questa soluzione garantisce costi certi già a partire dalle fasi preliminari del progetto.

La rapidità di esecuzione non è l’unico vantaggio, questa soluzione infatti offre molteplici vantaggi di tipo strutturale, realizzativo ed economico.
Innanzitutto, nell’eventualità di dover riposizionare il plinto a causa di errori, è possibile farlo anche dopo averlo posato, necessariamente prima dell’ighisaggio. Nelle soluzioni tradizionali, se l’errore supera le tolleranze, può essere necessario demolirle e rifarle, comportando conseguenze economiche oltre che tecniche.
Rispetto ad altre soluzioni che vengono realizzate su misura, in base alle dimensioni geometriche del pilastro con cui vengono dimensionate, il Monachino si adatta ad ogni tipo di pilastro, a prescindere dalle sue dimensioni.
Per quanto riguarda la sismica, questa fondazione prefabbricata permette di innestare facilmente i cordoli per il collegamento sismico, azione che spesso comporta un allungamento dei tempi di realizzazioni nel caso di fondazioni tradizionali come quelle “armatubo” o a “bicchiere”.
La Fondazione Prefabbricata proposta della Truzzi S.p.A permetterà di eliminare molti degli inconvenienti tipici che si verificano durante la realizzazione delle fondazioni con i metodi tradizionali, puntando al contenimento dei costi per la realizzazione della struttura di fondazione, ad una maggiore sicurezza per gli addetti ai lavori e ad una velocità di esecuzione senza precedenti.